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Neurologia

Segnali analogici e memoria


La recente scoperta del meccanismo di controllo dei segnali elettrici che fluiscono attraverso le sinapsi tra i neuroni aumenta le possibilità di poter trattare patologie neurologiche quali il morbo di Alzheimer, la malattia di Parkinson e l'epilessia. È la quantità di neurotrasmettitore che modula il numero dei neuroni attivati, condizionando i meccanismi dell’apprendimento e della memoria. Due funzioni supportano questi processi: la facilitazione, caratterizzata da una serie di picchi sempre più rapidi che amplificano i segnali che arrivano alla sinapsi; e la depressione, che riduce questi segnali. Insieme, queste due forme di plasticità mantengono l’attività cerebrale in equilibrio. Con l'avanzare dell'età, è fondamentale essere in grado di mantenere stabili le connessioni sinaptiche.


La scoperta che questi picchi elettrici sono analogici ci permette di comprendere come il cervello lavora sulla memoria e l'apprendimento; il ricorso a questo tipo di segnali fornisce un percorso più semplice per modulare la forza dei circuiti cerebrali. Oltre a scoprire che i segnali elettrici che fluiscono attraverso le sinapsi dell'ippocampo sono analogici, la ricerca di questo gruppo di scienziati ha identificato la molecola che regola i segnali elettrici, nota come Kvβ1, spiegando così perché una sua assenza può avere un impatto negativo su apprendimento, memoria e sonno.





Ha Cho IH et al. The potassium channel subunit Kvβ1 serves as a major control point for synaptic facilitation. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2020; 202000790 DOI: 10.1073/pnas.2000790117