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Gastroenterologia

L’acido acetilsalicilico riduce il rischio di Ca gastrico dopo eradicazione dell’H. pylori


Helicobacter pylori (H. pylori) è un fattore carcinogenetico identificato per il carcinoma gastrico, sebbene i meccanismi patogenetici siano ancora da definire. Tuttavia, nonostante il successo nell’eradicazione del batterio, alcuni pazienti rimangono a rischio di sviluppare carcinoma gastrico. Studi precedenti avevano dimostrato che l’impiego di acido acetilsalicilico è associato a un minor rischio di sviluppare questo carcinoma, tuttavia nella maggior parte di questi lavori non si è valutato il potenziale effetto confondente dell'infezione da H. pylori. Uno studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute ha quindi provato a valutare l’effetto chemiopreventivo dell’acido acetilsalicilico specificamente in soggetti nei quali il batterio era stato eradicato.
I ricercatori hanno utilizzato i dati del Clinical Data Analysis and Reporting System dell’Hong Kong Hospital Authority, valutando più di 63.600 pazienti che erano stati sottoposti con successo alla terapia di eradicazione dell’H. pylori. Il follow-up mediano è stato di 7,6 anni e 169 pazienti (lo 0,27%) hanno sviluppato un tumore allo stomaco, con un incidence rate di 3,5 per 10.000 anni-persona.

Nel campione studiato l’assunzione di acido acetilsalicilico almeno una volta alla settimana è risultata associata a una riduzione del rischio di tumore gastrico del 70% (hazard ratio 0,30, IC al 95%; 0,15-0,61), che si traduce in una differenza assoluta di 2,52 tumori gastrici in meno per 10.000 anni-persona tra i consumatori del farmaco. Tuttavia, il calo del rischio è stato osservato solo per i tumori non del cardias.

L’uso quotidiano di acido acetilsalicilico è risultato associato al rischio più basso di tumore, così come dosaggi più alti (più di 100 mg versus meno di 100 mg) e durate più lunghe di trattamento (rispetto a periodi più brevi o alla non assunzione) sono risultate associate a un minor rischio di carcinoma gastrico (tutti p<0,001). L’effetto è risultato più pronunciato per coloro che avevano assunto l’aspirina ogni giorno per 5 o più anni.

Wai K. Leung, del Queen Mary Hospital dell’Università di Hong Kong, primo Autore dello studio, ha dichiarato: “i risultati del nostro studio supporterebbero ulteriormente il ruolo dell’acido acetilsalicilico a basso dosaggio nella prevenzione del carcinoma gastrico in pazienti sottoposti all’eradicazione dell’H. pylori, in particolare in alcuni soggetti ad alto rischio”, aggiungendo inoltre: “il grado di riduzione del rischio associato all’impiego del farmaco è apparso in realtà molto più alto di quello riportato in precedenza in altri studi nei quali erano stati inclusi soggetti sia con infezione da H. pylori sia non infetti”.

A ulteriore supporto di questi risultati, Jack Cuzick del Wolfson Institute of Preventive Medicine presso la Queen Mary University di Londra, Autore di un editoriale di commento allo studio, ha sottolineato che il fatto più interessante è che l’acido acetilsalicilico si sia dimostrato un agente preventivo ancora più forte dopo l’eradicazione dell’H. pylori, un fatto particolarmente importante per i Paesi occidentali, dove la prevalenza dell’infezione da H. pylori è inferiore rispetto a quelli asiatici.





K.S. Cheung, et al. Aspirin and Risk of Gastric Cancer After Helicobacter pylori Eradication: A Territory-Wide Study. Journal of the National Cancer Institute, djx267, https://doi.org/10.1093/jnci/djx267