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Microbiologia e virologia

Luce blu contro le resistenze batteriche


Si definisce Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) qualunque ceppo di S. aureus che si è evoluto sviluppando una resistenza agli antibiotici beta-lattamici, che comprendono penicilline (meticillina, dicloxacillina, nafcillina, oxacillina…) e cefalosporine.


Gli MRSA si associano a infezioni della pelle e dei tessuti molli, sepsi e polmonite. Si tratta di ceppi straordinariamente adattivi, che si moltiplicano attraverso una rapida divisione cellulare e trasmettono le resistenze acquisite attraverso un trasferimento genico orizzontale.
Dei ricercatori del College of Engineering della Boston University sono riusciti a indebolire questi patogeni usando la luce blu per attaccarli a livello molecolare; utilizzando le nuove tecnologie della microscopia ottica associate a questo tipo di luce sono stati infatti inaspettatamente in grado di distruggere la membrana batterica senza conseguenze sulle cellule sane.


Questa terapia rappresenta un’importante novità perché invece di utilizzare un approccio basato sui farmaci sfrutta un principio della fisica per contrastare la struttura cellulare microbica.


In particolare, la luce blu del microscopio produce uno sbiancamento della molecola di stafiloxantina del batterio, causando successivamente la morte dell'intera colonia di microrganismi.






Hui J, et al. Photo‐disassembly of membrane microdomains revives conventional antibiotics against MRSA. Adv Sci 2020;7:1903117.