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Oftalmologia

Luce rossa contro la miopia estrema nei bambini


La miopia elevata rappresenta una delle sfide più complesse per l'oculistica pediatrica: le opzioni terapeutiche disponibili sono spesso limitate e con risultati non sempre soddisfacenti. Una nuova frontiera arriva dalla terapia con luce rossa a bassa intensità (RLRL, repeated low-level red-light therapy), già studiata come possibile strumento di controllo della progressione miopica. Un recente studio multicentrico ha coinvolto 59 bambini tra i 3 e i 16 anni (101 occhi) affetti da miopia elevata o estrema (fino a -10 diottrie o più). I piccoli pazienti sono stati sottoposti a due sessioni quotidiane di RLRL per dodici mesi. Cinquantacinque di loro (94 occhi) hanno completato il follow up, con risultati sorprendenti: il difetto visivo si è ridotto in media di circa mezza diottria, la lunghezza assiale dell'occhio si è accorciata, l'acuità visiva corretta è migliorata e lo spessore coroideale è aumentato in modo significativo. Il trattamento si è dimostrato sicuro e privo di effetti collaterali, un aspetto cruciale soprattutto nell'età pediatrica. L'efficacia è risultata simile sia nei bambini con miopia elevata sia in quelli con miopia estrema, suggerendo un potenziale utilizzo su larga scala. La luce rossa potrebbe quindi rappresentare una nuova arma contro una delle condizioni visive più invalidanti dell'infanzia, con l'aspettativa di migliorare la qualità di vita dei giovani pazienti e ridurre i rischi futuri legati alla progressione miopica.







Tian L, et al. Non-invasive low-level red-light therapy for axial length control in pediatric extreme myopia. iScience 2025;28(10):113459.