On Medicine

Anno X, Numero 3 - ottobre 2016

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INTERVISTA

Sulfaniluree: anni di impiego nella terapia del diabete mellito consolidano il loro ruolo attivo per il trattamento di questa patologia

Cucinotta D

Abbiamo realizzato un’intervista a un diabetologo esperto e di rilievo nazionale grazie alla quale sarà possibile approfondire alcuni argomenti al centro del dibattito sulle best practice nella terapia dei pazienti affetti da diabete mellito di tipo II.

In questa intervista il professor Domenico Cucinotta, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica dell’Università di Messina, ha illustrato efficacemente il percorso terapeutico più corretto per il trattamento del paziente affetto da Diabete Mellito di tipo II, sulla base dell’Evidence Based Medicine e delle più recenti Linee Guida internazionali.

Il professor Cucinotta sottolinea l’importanza delle modifiche dello stile di vita associate all’impiego di sola metformina come approccio iniziale al paziente; tuttavia, se il controllo glicemico non viene raggiunto attuando questa strategia, si rende necessario associare un secondo farmaco.

La scelta del miglior farmaco da abbinare alla metformina, continua il professore, non è semplice e il driver principale, suggerisce, dovrebbero essere le caratteristiche del singolo paziente che si sta trattando; ciononostante l’efficacia e la sicurezza del farmaco e i suoi costi sono elementi che non possono essere sottovalutati.

In questo contesto emerge l’importanza delle sulfaniluree: proprio perché sul mercato da diversi decenni la mole di dati che comprova la loro efficacia è davvero consistente e solida e lo sviluppo della seconda generazione di molecole appartenenti a questa famiglia ha ulteriormente migliorato le loro caratteristiche di sicurezza, riducendo il problema dell’aumento di peso e dell’ipoglicemia, eventi ora molto circoscritti sia nella frequenza, sia nella gravità e limitati a categorie molto ristrette di pazienti, come gli anziani molto fragili o i soggetti con insufficienza renale.
La contestazione, al congresso EASD, riguardante il fatto che questa classe di farmaci aumenti il rischio di mortalità cardiovascolare non trova al momento sufficienti evidenze che sostengano una limitazione del loro impiego.

La documentata efficacia e sicurezza delle sulfaniluree dunque, e il loro costo davvero contenuto, fanno di questi farmaci un’opzione terapeutica da tenere ancora in grande considerazione, soprattutto in questo momento di forti tagli alla spesa sanitaria, poiché contribuiscono a rendere l’accesso a cure di qualità, ma maggiormente sostenibili per il Servizio Sanitario Nazionale