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Allergologia

Mamme allergiche sotto controllo per bambini più sani


La presenza di allergie nelle donne in gravidanza può influenzare il feto e la probabilità che il nascituro sviluppi nel corso della vita una forma di allergia. Secondo un recente studio finlandese, infatti, l'asma gestazionale è associata ad un aumento dei rischi di mortalità perinatale, parto prematuro, basso peso alla nascita, riduzione di crescita fetale (SGA) e asfissia. Monitorare l’allergia ed il controllo dell'asma, pertanto, riduce il rischio di insorgenza di tali problematiche nel nascituro.

A conferma di queste evidenze giungono i risultati di un trial clinico condotto da un gruppo di ricercatori australiani, che hanno dimostrato come il monitoraggio mediante FENO - il tasso di ossido nitrico nell’aria espirata - a 179 madri sia stato in grado di prevenire lo sviluppo dell’asma nei bimbi.

La gravidanza non necessariamente aumenta il rischio di insorgenza di reazioni allergiche, ma può imprevedibilmente associarsi ad un netto miglioramento di un’allergia preesistente o, al contrario, alla comparsa di sintomi legati a questa patologia mai presentatisi in precedenza.

Le allergie più frequenti che possono comparire in gravidanza sono quelle respiratorie (rinite allergica o asma in soggetti che soffrivano solo di rinite); ancora più frequentemente possono comparire manifestazioni cutanee, anche se spesso non di natura allergica, mentre rare sono le forme con sintomi a livello gastrico e intestinale.





Kemppainen M, Lahesmaa-Korpinen AM, Kauppi P, et al. Maternal asthma is associated with increased risk of perinatal mortality. PLoS One. 2018 May 18;13(5).

Morten M, Collison A, Murphy VE, et al. Managing Asthma in Pregnancy (MAP) trial: FENO levels and childhood asthma. J Allergy Clin Immunol. 2018 Mar 8.