On Medicine

Anno XVI, Numero 3 - settembre 2022

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APPROFONDIMENTI

Patologie correlate a infiammazione di tipo 2: razionale ed evidenze per un management mirato

Redazione On Medicine


Introduzione


Nei pazienti affetti da infiammazione di tipo 2, le manifestazioni cliniche possono coinvolgere distretti organici diversi che condividono lo stesso pathway eziopatogenetico; in questi casi, possono presentarsi diverse patologie che sottendono alla stessa infiammazione di tipo 2 e che spesso si sovrappongono, determinando un aumento dei sintomi complessivi e del carico di malattia. Ne consegue che molti pazienti hanno difficoltà a rispettare la terapia, e i clinici non sempre riescono a rimanere aderenti alle linee guida di trattamento.1
Riuscire a ottenere una risposta clinicamente significativa entro le prime settimane di trattamento può comportare una migliore aderenza e rafforzare la relazione tra medico e paziente.1 La disponibilità di un farmaco in grado di fornire benefici clinici rapidi e simultanei per tutte queste malattie, mirando al sottostante processo infiammatorio di tipo 2, può rappresentare un’opzione terapeutica ottimale per questi pazienti.1

Una risorsa comune per gestire più malattie infiammatorie di tipo 2 contemporaneamente: dupilumab


Dupilumab, un agente biologico che agisce contro l’infiammazione di tipo 2, si è dimostrato un’opzione terapeutica benefica nei pazienti con dermatite atopica (DA), con asma oppure con rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP).1 Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che blocca la componente del recettore condiviso per le interleuchine IL-4 e IL-13 inibendo le vie di segnalazione di queste citochine, entrambe fattori chiave e centrali dell’infiammazione di tipo 2.1
Nel programma di sviluppo clinico LIBERTY, il trattamento con dupilumab ha indotto miglioramenti dei sintomi e degli outcome clinici (prurito nella DA, funzione polmonare nell’asma e olfatto nella CRSwNP) già al primo time point dopo la randomizzazione. Vengono qui presentati i risultati di un’analisi post hoc che ha preso in considerazione variazioni rilevanti dei sintomi e outcome clinici significativi nelle prime due settimane di terapia con dupilumab relativi a cinque studi di fase 3 che hanno coinvolto oltre 3000 pazienti affetti da DA, asma o CRSwNP.1

Descrizione degli studi considerati dall’analisi post hoc


Le caratteristiche e gli endpoint degli studi inclusi nell’analisi sono illustrati nelle Figure 1 e 2.


Figura 1. Caratteristiche degli studi1




Figura 2. Endpoint degli studi1



Efficacia di dupilumab nei pazienti con dermatite atopica


La percentuale di pazienti che ha ottenuto una risposta statisticamente significativa alla prima settimana è stata del 48,1% per pazienti in trattamento con dupilumab e del 30,2% nel braccio placebo, valore che ha raggiunto il 67,8% e il 36,5%, rispettivamente nel braccio dupilumab e in quello placebo, alla seconda settimana di trattamento.1
I pazienti nel gruppo dupilumab rispetto al braccio placebo hanno mostrato una significativa diminuzione del punteggio EASI sia alla settimana 1 sia alla settimana 2.1
Al giorno 2, la variazione percentuale rispetto al basale del punteggio NRS ha mostrato un significativo miglioramento per dupilumab rispetto al placebo, che ha continuato a incrementarsi fino alla fine delle prime due settimane di trattamento.1

Efficacia di dupilumab nei pazienti asmatici


Il 65,7% e il 55,3% dei pazienti trattati con dupilumab hanno ottenuto miglioramenti del FEV1 rispettivamente di ≥100 ml e ≥200 ml.1
Alla settimana 2, la percentuale di pazienti con asma che hanno ottenuto un miglioramento clinicamente significativo del FEV1 rispetto al basale ha favorito il gruppo dupilumab rispetto al placebo: il 61,6% dei pazienti in trattamento con dupilumab ha raggiunto ≥100 ml e il 48,8% ha raggiunto ≥200 ml.1
Un miglioramento rispetto al basale è stato osservato già dai primi giorni sia nel PEF sia nel punteggio dei sintomi dell’asma; l’entità di questo effetto è stata costante e crescente fino al giorno 14.1

Efficacia di dupilumab nella rinosinusite cronica con poliposi nasale


Alla settimana 2, una percentuale significativamente più alta di pazienti trattati con dupilumab ha mostrato miglioramenti clinicamente significativi dell’olfatto (55,4% vs 28,0% pazienti trattati con placebo).1 Entro la settimana 24, il 72,0% dei pazienti trattati con dupilumab rispetto al 22,9% dei pazienti trattati con placebo presentava un miglioramento dell’olfatto.1
I punteggi NCS e LoS sono migliorati già nei primi giorni e hanno continuato a migliorare nel corso delle prime due settimane di trattamento.1

Conclusioni


Il trattamento con dupilumab si è associato a miglioramenti clinici statisticamente significativi già dopo la prima dose e indipendentemente dalla patologia considerata. Questi effetti si sono protratti in maniera costante fino al termine del trattamento.1 Questi risultati rispecchiano la rapida e prolungata soppressione dei biomarcatori dell’infiammazione di tipo 2 che fa seguito al trattamento con dupilumab in ogni condizione considerata.1
In conclusione, dupilumab può fornire un’opzione terapeutica benefica simultanea per i pazienti affetti da più malattie infiammatorie di tipo 2.1


Bibliografia

  1. Canonica GW et al. Dupilumab demonstrates rapid onset of response across three type 2 inflammatory diseases. J Allergy Clin Immunol Pract 2022;10(6):1515-26.