
FOCUS
Valvulopatie e problematiche correlate alla loro rilevazione
Redazione On Medicine

Le valvole cardiache sono quattro:
I movimenti delle valvole cardiache e del flusso sanguigno che passa attraverso di esse producono delle vibrazioni percepibili dall’orecchio umano come rumori, che vengono definiti toni cardiaci.
- la valvola mitralica, o bicuspide, che collega l’atrio sinistro con il ventricolo sinistro
- la valvola aortica, che collega il ventricolo sinistro con l'aorta
- la valvola tricuspide, che collega l'atrio destro con il ventricolo destro
- la valvola polmonare, che collega il ventricolo destro con l'arteria polmonare.
I movimenti delle valvole cardiache e del flusso sanguigno che passa attraverso di esse producono delle vibrazioni percepibili dall’orecchio umano come rumori, che vengono definiti toni cardiaci.
Valvulopatie
Le valvole cardiache possono presentare dei difetti, definiti valvulopatie, riscontrabili già alla nascita o acquisiti nel corso della vita. Si può riscontrare una stenosi, ovvero un restringimento che ostacola il passaggio di sangue; o un’insufficienza, una imperfetta chiusura dei lembi valvolari che causa una risalita del sangue, a ritroso rispetto al flusso naturale.
Alle valvulopatie si associano delle variazioni caratteristiche dei toni cardiaci che cambiano nell'intensità, nel timbro e nel ritmo. Le alterazioni del flusso di sangue possono inoltre produrre nuovi rumori, definiti soffi.
La rilevazione, tramite auscultazione, dei rumori cardiaci consente al medico di valutare la funzionalità delle valvole e rappresenta il punto di partenza per identificare eventuali anomalie, che possono essere confermate attraverso l’esecuzione di un ecocardiogramma.
Alle valvulopatie si associano delle variazioni caratteristiche dei toni cardiaci che cambiano nell'intensità, nel timbro e nel ritmo. Le alterazioni del flusso di sangue possono inoltre produrre nuovi rumori, definiti soffi.
La rilevazione, tramite auscultazione, dei rumori cardiaci consente al medico di valutare la funzionalità delle valvole e rappresenta il punto di partenza per identificare eventuali anomalie, che possono essere confermate attraverso l’esecuzione di un ecocardiogramma.
Un problema attuale: la mancata rilevazione
Più della metà dei casi di valvulopatie significative, tuttavia, non viene diagnosticata o viene scoperta tardivamente, quando gli interventi da mettere in atto risultano meno efficaci.
Una delle ragioni principali di questa sottodiagnosi è che un'auscultazione cardiaca accurata richiede particolare abilità ed esperienza da parte del medico e rappresenta una procedura dispendiosa in termini di tempo che può talvolta scontrarsi con il pudore dei pazienti esaminati. È infatti necessario che il paziente esponga il torace per poter applicare lo stetoscopio in più punti, anche sotto il seno sinistro, ed è stato dimostrato che le donne hanno meno probabilità di ricevere un esame cardiaco completo.
Una delle ragioni principali di questa sottodiagnosi è che un'auscultazione cardiaca accurata richiede particolare abilità ed esperienza da parte del medico e rappresenta una procedura dispendiosa in termini di tempo che può talvolta scontrarsi con il pudore dei pazienti esaminati. È infatti necessario che il paziente esponga il torace per poter applicare lo stetoscopio in più punti, anche sotto il seno sinistro, ed è stato dimostrato che le donne hanno meno probabilità di ricevere un esame cardiaco completo.
Novità dalla ricerca
Questa evidenza ha portato allo sviluppo di un dispositivo che consente di ottenere registrazioni di buona qualità dei rumori cardiaci attraverso gli indumenti, bypassando la necessità di far spogliare il paziente. Questo dispositivo, abbinato ad algoritmi di apprendimento automatico, ha il potenziale per consentire lo screening diffuso delle valvulopatie anche da parte di operatori non qualificati e in contesti di assistenza primaria con risorse limitate. Caratteristiche del dispositivo sono:
Il dispositivo ha funzionato bene nei soggetti di sesso maschile e nelle donne sottopeso o normopeso, con e senza reggiseno; è stata osservata una diminuzione delle prestazioni nei soggetti di sesso femminile in sovrappeso e obese, in particolare nel sito mitralico, soprattutto se indossavano il reggiseno. Un paio di partecipanti erano portatrici di protesi mammarie, il che ha ridotto ulteriormente la qualità del segnale nel sito tricuspide, probabilmente a causa dello smorzamento correlato ai materiali delle protesi.
Lo studio descritto è servito come convalida iniziale dell'uso del dispositivo da parte di utenti non addestrati, in particolare della sua funzionalità rispetto all'abbigliamento. La procedura è stata un esempio di un potenziale caso d'uso del dispositivo, in cui un professionista qualificato è presente nella stanza per supervisionarne l'uso, ma non entra in contatto fisico con il paziente. Questa configurazione simula un comune caso di telemedicina, in cui un medico può supervisionare il processo da remoto senza contatto diretto. Il dispositivo ha un valore particolare nelle comunità spesso trascurate dalle cure primarie, dove i pazienti possono preferire un'interazione fisica minima o rimanere completamente vestiti.
- utilizzo di più sensori piezoelettrici ad alta sensibilità
- dimensioni abbastanza grandi da consentire la registrazione anche in caso di posizionamento impreciso, ma abbastanza piccole da poter stare nel palmo di una mano, garantendo una facile manipolazione per oltre il 95% degli utenti
- flessibilità, garantita dal supporto in gel di silicone, che consente di adattarsi alla superficie curva del torace, particolarmente importante sotto il seno sinistro nella posizione mitralica
- sviluppo di tecniche di elaborazione del segnale per valutare automaticamente la qualità del segnale delle registrazioni e fornire un feedback all'utente.
Il dispositivo ha funzionato bene nei soggetti di sesso maschile e nelle donne sottopeso o normopeso, con e senza reggiseno; è stata osservata una diminuzione delle prestazioni nei soggetti di sesso femminile in sovrappeso e obese, in particolare nel sito mitralico, soprattutto se indossavano il reggiseno. Un paio di partecipanti erano portatrici di protesi mammarie, il che ha ridotto ulteriormente la qualità del segnale nel sito tricuspide, probabilmente a causa dello smorzamento correlato ai materiali delle protesi.
Lo studio descritto è servito come convalida iniziale dell'uso del dispositivo da parte di utenti non addestrati, in particolare della sua funzionalità rispetto all'abbigliamento. La procedura è stata un esempio di un potenziale caso d'uso del dispositivo, in cui un professionista qualificato è presente nella stanza per supervisionarne l'uso, ma non entra in contatto fisico con il paziente. Questa configurazione simula un comune caso di telemedicina, in cui un medico può supervisionare il processo da remoto senza contatto diretto. Il dispositivo ha un valore particolare nelle comunità spesso trascurate dalle cure primarie, dove i pazienti possono preferire un'interazione fisica minima o rimanere completamente vestiti.
Bibliografia
Canova GS. Valvulopatia cardiaca e assistenza infermieristica. Nurse24.it. Disponibile al link https://www.nurse24.it/studenti/patologia/valvulopatia-cardiaca-e-assistenza-infermieristica.html (consultato nel luglio 2025).
ISSalute. Valvulopatie. Dispopnibile al link https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/valvulopatie#link-approfondimento (consultato nel luglio 2025).
McDonald A et al. A flexible multi-sensor device enabling handheld sensing of heart sounds by untrained users. IEEE J Biomed Health Inform 2025 Mar 17:PP. Doi: 10.1109/JBHI.2025.3551882.
ISSalute. Valvulopatie. Dispopnibile al link https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/valvulopatie#link-approfondimento (consultato nel luglio 2025).
McDonald A et al. A flexible multi-sensor device enabling handheld sensing of heart sounds by untrained users. IEEE J Biomed Health Inform 2025 Mar 17:PP. Doi: 10.1109/JBHI.2025.3551882.
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